Biografia.

Ampelio Tettamanti nasce a Laveno, sul Lago Maggiore, il primo gennaio 1914.
Si trasferisce a Milano, dove frequenta a Brera i corsi serali di disegno e poi, per qualche anno, una libera scuola di nudo. Di giorno lavora in uno stabilimento zincografico e come disegnatore presso alcuni pittori decoratori, dedicandosi alla pittura.
Risale al 1937 la sua prima esposizione, all’Accademia di Brera.
Nel 1941 e 1942 partecipa al III e IV Premio Bergamo e, sempre nel 1942, alla XXIII edizione della Biennale di Venezia con l’opera Reclute, che verrà notata da alcuni critici influenti; alla Biennale sarà invitato ancora nel 1948 e nel 1950. In questi anni la guerra e la Resistenza influiscono in maniera fondamentale sulla sua pittura. Militante nel Partito Comunista Italiano, attivo disegnatore su giornali murali e sulle pagine dell’”Unità”, è vera figura di artista engagé.
Dopo la guerra la sua attività artistica è strettamente legata al gruppo milanese “15 Borgonuovo”, nato intorno alla figura di Giovanni Fumagalli, e alla Galleria 15 Borgonuovo, aperta nell’omonima via milanese. In questa e alle Gallerie Bergamini e Spotorno esporrà in numerose occasioni, insieme agli altri artisti protagonisti del movimento realista milanese.
Nel 1947 si aggiudica il terzo premio all’”Esposizione d’Arte Contemporanea ltaliana” di Ginevra.
L’anno seguente partecipa alla V Quadriennale di Roma, dove tornerà ancora a esporre nel 1952, 1955 e 1959. Sempre nel 1948 è presente alla storica mostra dell’”Alleanza della Cultura” a Bologna.
È del 1950 la sua prima partecipazione al Premio Suzzara, giunto alla terza edizione, con l’opera Miniera di marmo; prenderà parte a varie edizioni del Premio prediligendo soggetti di tematica sociale.
Nel 1951 partecipa alla “Rassegna di Pittura Contemporanea ltaliana” (Premio Città di Bologna) con Berlino 1951 e Cascina nel Cremonese.
Nel 1952 tiene una personale alla Galleria Bergamini di Milano con opere ispirate alle periferie urbane, al mondo operaio e alle figure di braccianti, che da questo momento diverranno soggetti ricorrenti nel suo lavoro. Risale a questi anni il passaggio da un linguaggio post-cubista a uno di matrice espressionista.
Nel 1955 si aggiudica il primo premio a Suzzara con l’opera Operai di Milano, vero manifesto pittorico dell’arte realista.
Nei 1956 è invitato ufficialmente in Cina, al seguito di una delegazione di artisti italiani legati al Pci, tra cui AIigi Sassu, Antonietta Raphaèl Mafai, Agenore Fabbri, Giulio Turcato, Tono Zancanaro. In seguito a questo viaggio il suo linguaggio si rinnova: le composizioni si dilatano, la definizione delle forme si fa più rapida e la stesura del colore diventa corposa e precisa.
copertina-dott-zivagoSua è la copertina della prima edizione del 1957 de “Il dottor Zivago” di Boris Pasternak pubblicato da Feltrinelli, casa editrice con cui collaborò in quegli anni.
L’amico Osvaldo Patani pubblica nel 1960 la monografia Itinerari con la matita. Trentadue disegni di Ampelio Tettamanti, nella quale compaiono schizzi legati ai suoi viaggi, oltre che in Cina, in India, Inghilterra, Francia, Germania e Russia.
Partecipa inoltre a numerose rassegne internazionali a Berlino, Mosca, Ginevra, San Paolo del Brasile, Londra, Vienna, Budapest.
Nell’ultimo periodo della sua vita Tettamanti sembra allontanarsi dalla corrente realista, ormai in declino, per dedicarsi a un naturalismo più fantastico e intimo.
Il pittore abbandona gli argomenti strettamente sociali che avevano contraddistinto il suo lavoro precedente e dipinge boschi e rovi sempre più intricati, accostandosi a tematiche che prefigurano le tendenze dell’Informale.
Nel 1958 vince a Livorno il IV Premio Modigliani con l’opera La siepe.
Nel 1961 espone i risultati delle sue ultime ricerche artistiche nell’ambito di una mostra alla Galleria Bergamini di Milano. Nello stesso anno si aggiudica il Premio Ramazzotti.
Ad Ancona, dove si trova per presenziare alla manifestazione d’arte Riviera del Conero, muore il 18 giugno 1961.
ll Premio Bovisa, organizzato dall’omonimo Circolo Culturale, dopo la sua morte prende il nome di Premio Nazionale di Pittura Ampelio Tettamanti, quale omaggio a un artista che tanto della sua opera e della sua vita aveva dedicato a quel quartiere di Milano (lo studio dell’artista si trovava nella vicina via Mac Mahon, 88).
Suzzara nel 1965 lo ricorda con una retrospettiva nell’ambito dell’omonimo Premio, seguita dalle mostre a Palazzo Perabò di Cerro di Laveno Mombello nel 1971 e al Circolo Contardo Barbieri di Broni nel 1973.
Una mostra di opere su carta si tiene nel 1982 al Centro Civico di piazzale Accursio a Milano sotto iI patrocinio del Comune e una successiva rassegna di grafica all’Università Bocconi nel 1985.
Sempre a Milano, sue opere sono state esposte, tra le altre, in collettive al Museo Poldi Pezzoli, alla Triennale e al Pac.
Lavori di Tettamanti figurano in gallerie d’arte e collezioni a Londra, New York e Città del Messico e nei musei di Pechino, Shanghai, Canton, San Pietroburgo, Mosca.

Dipinti.

Crediti fotografici : Sergio Magnano | Marco Fatilli | Giulio Pirovano

Disegni.

Crediti fotografici : Sergio Magnano | Marco Fatilli

Bibliografia.

Cataloghi:

A. SCIAKY – presentazione in catalogo della mostra – Galleria 15 Borgonuovo – Milano 1946

M. DE MICHELI – presentazione in catalogo della mostra – Galleria Bergamini – Milano 1952

M. DE MICHELI – presentazione in catalogo della mostra – Galleria d’Arte La Genzianella  di Falcade 1955

R. DE GRADA -presentazione in catalogo della mostra – Galleria Il Pincio – Roma 1956

O. PATANI -presentazione in catalogo della mostra – Galleria delle Ore – Milano 1958

A. SASSU -presentazione in catalogo della mostra – Galleria delle Ore – Milano 1959

F. SOLMI – presentazione in catalogo della mostra – Nuova Galleria – Bologna 1960

E. TRECCANI – presentazione in catalogo della mostra – atrio Centro Sociale – Valenza 1961

B. FANESI – presentazione in catalogo della mostra – Arte Galleria – Ancona 1962

M. MONTEVERDI  – mostra di Ampelio Tettamanti  – Suzzara – 1965

M. GHILARDI “Tettamanti” catalogo mostra Centro Artistico Contardo Barbieri – Broni 1973

E. TRECCANI – presentazione in catalogo della mostra – Galleria d’Arte Moderna   l’Angolo – Piacenza 1980

G. SEVESO – momenti del Realismo Milanese – Spazio d’Arte Aleph – Milano  1986

Monografie:

O. PATANI -” Itinerari con la matita 32 disegni di Ampelio Tettamanti “- Veronelli Editore – 1960

R.CARNEVALE – “Lavoro e lavoratori nell’arte – opere realiste di Ampelio Tettamanti alla Galleria del Premio di Suzzara” – Tesi di laurea anno Accademico 2004/2005

15 Paesaggi umani Ampelio Tettamanti e Milano – a cura di FEDE LORANDI – Nomos Edizioni 2016

Mostre.

Rassegne nazionali ed estere
Mostre personali
Mostre collettive

Eventi.

CONTATTI

Contatti.